La musica è sempre stata una parte determinante di quanto è successo nella mia vita.
Pur avendo passato parte dei miei anni a cavallo tra superiori e università a tentare di approcciarmi alla chitarra prima e alla tastiera poi, non so suonare nessuno strumento e non ho una voce adatta al canto. Peccato. Gli unici risultati minimamente apprezzabili li ho ottenuti usando un tracker sul primo pc che ho avuto dopo il Commodore Amiga. Avevo addirittura registrato un album intitolato "Bedroom" (semplicemente perché realizzato in camera mia) composto da dieci tracce strumentali elettroniche; in alcune di esse ci sono parti di chitarra e di tastiera registrate come potevo.
Ispirazione di tutto questo sono stati, ovviamente, i Pet Shop Boys, che seguo meticolosamente oramai dal 1993. Chi mi conosce, sa quanto il mio lavoro e la mia arte si ispiri alla loro e quanto la loro presenza nella mia vita sia stata fondamentale nella mia formazione come uomo ed essere umano. Nel 2008 acquistai il mio primo iPod Classic che tutt'ora assolve perfettamente alla sua funzione. Ci caricai dentro tutta la mia musica preferita e iniziai a portarlo sempre con me e ad ascoltandolo durante ogni mia passeggiata. Ho iniziato così a costruire in modo più razionale e concreto la colonna sonora delle mie giornate e della mia vita, trasformando ogni scena di vita reale che avevo davanti agli occhi in un videoclip o in una scena da musical. Questo approccio alla mia visione delle cose è quello che adotto tutt'ora quando scatto una fotografia: cerco la musicalità delle cose che ho intorno e tento di bloccarla.
Nei primi anni 2000 avevo un blog che aggiornavo quotidianamente. Si chiamava Axonthenet Online ed era ospitato su una piattaforma ormai defunta; quando la piattaforma chiuse, chiusi anche il mio blog facendo un backup di tutto il sito in un file che salvai su un hard disk. Chissà dov'è finito. Probabilmente in un cassetto. Una delle rubriche ricorrenti del blog era la Axonthenet iTunes Chart, una classifica delle prime dieci canzoni della classifica degli ascolti del mio iPod; usciva il sabato a mezzogiorno e, per molti, era una bella abitudine leggerla per scoprire o riscoprire quella che io ritenevo buona musica. La classifica settimanale dei miei ascolti diceva tanto sulle mie preferenze musicali ma anche sul momento che stavo vivendo, riflettendo umori e stati d'animo. Quella classifica era lo specchio del momento che stavo vivendo e mi piace pensare che aiutasse a comprendere meglio chi ero.